29 gennaio 2008

[VM] VO2 MAX


10... 9... 8...

Nemmeno ho finito l'ultima bracciata, nemmeno ho alzato la testa dall'acqua, che già riparte il conto alla rovescia, cronometro di merda, 4 lancette e diecimila bestemmie...

7... 6...
Ma è normale che il cuore batte così forte e veloce?
Mi esplode nel torace, martella per le vene del collo, pulsa sulle braccia, scoppia fuori dagli occhi, dalle orecchie, dalle tempie...

5... 4...
Sto in piedi da cinque secondi, eppure non sento le gambe... dal bacino in giù è un blocco di marmo che dovrò trascinare anche la prossima vasca, una fatica mortale. E quanto più mi sforzerò per trascinarlo, tanto più i crampi sotto la pianta dei piedi, nei polpacci, al quadricipite stringeranno in un unico nodo muscoli e nervi, ordinandomi la resa.
3...
Avessi il fiato di lamentarmi o di ribellarmi, lo farei.
E invece respiro cortissimo, mi aggrappo all'aria con foga disperata.

2... 1...
E' il momento di cancellare tutto questo.
E' il momento di non aver paura del dolore che sicuramente arriverà.
E' il momento di concentrarsi in maniera TOTALE per combattere la voglia di mandare tutto al diavolo, prendere un po' di fiato, rilassare un istante i muscoli.

E' il momento di ANDARE, perché i prossimi 100 metri - avventura solo apparentemente identica a tutti i precedenti e seguenti, in realtà enormemente dissimile, ma questo posso saperlo solo io -... beh i prossimi 100 metri sono miei, mi spettano, e quindi adesso parto e me li vado a prendere, a guadagnare.

Via...

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