29 dicembre 2010

[QEV] Auguri

"Consolate, consolate il mio popolo"
dice il vostro Dio
"Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele
che la sua tribolazione è finita
che la sua colpa è rimossa
che la mano del Signore ha raccolto
il doppio per ogni sua mancanza."

(Isaia 40,1-2)

Buon Natale e Felice 2011

22 dicembre 2010

[QEV] Avvento IV - Marcia

Nei post precedenti ho portato Isaia a visitare la mia terra.
E' importante per me dire che non ho "adattato" la Scrittura, ma l'ho tradotta, poiché credo che quando Essa viene proclamata allora aggancia la realtà che La invoca, fondendo il Suo insegnamento alla fiamma dei problemi, della cultura, del modo di pensare attuale.

Per questo Isaia è passato davvero da Terzigno e da Pomigliano ed ha profetizzato per loro una traiettoria chiara - identica a quella d'Israele millenni orsono: Desolazione - Distruzione - Rinascita.


Nelle pieghe della Scrittura c'è però un vincolo - come una condizione - affinché quest'ultimo passaggio si completi: lo traggo direttamente dal brano che verrà proclamato nella Notte Santa.


Il popolo che camminava nelle tenebre vide una Grande Luce
(Is 9,1)

Tu che stai leggendo, cammineresti al buio?
Io quando rincaso un po' più tardi procedo a tentoni con la massima cautela e - appena ho idea di aver raggiunto il letto - tiro un grosso sospiro di sollievo.
Invece qui si afferma che la Rinascita accade a chi sceglie di non fermarsi nonostante la cecità.

Guardo la mia terra avvolta in una tenebra densa come nebbia e decido che nonostante tutto occorre non fermarsi, occorre non scappare, occorre proseguire il cammino qui ed ora.

Auguri.

14 dicembre 2010

[QEV] Avvento III - Rinascita

Desolazione - Distruzione  - Rinascita.
Questo il cammino del mio avvento.
Settimana prossima svelo il libro da cui traggo questi post, sempre che nessuno mi anticipi...

Sollevatevi terre dell'inceneritore,
fiorite cave di discarica.
Esultate abitanti di Terzigno,
vi sarà concessa la gloria di Capri,
lo splendore di Positano ed Amalfi.

Datevi da fare voi che le abitate,
combattete le vostre malattie,
confortate chi dispera.

Viene un tempo in cui il malato guarirà
ed il disoccupato troverà lavoro;
i giovani avranno casa
e gli anziani non moriranno più soli.

La terra bruciata germoglierà
e dal suolo avvelenato riemergeranno le sorgenti.
Sui campi dove morivano le bufale
fioriranno nuovi pascoli.

9 dicembre 2010

[QEV] Avvento II - Distruzione

Secondo stralcio tratto dal mio libro.


E' stata devastata di notte;
Terzigno è stata distrutta.
E' stata devastata di notte;
Pomigliano è stata rasa al suolo.

Chi ha cercato rifugio altrove,
ora leva il lamento.
Chi è rimasto ha perso tutto,
pure la dignità,
e piange per strada.

Urlano Chiaiano e Pianura,
ed il grido giunge fino a Capri.
Per questo tremano le viscere di Napoli,
e freme la sua anima.

2 dicembre 2010

[QEV] Avvento I - Desolazione

Per andare da qui a Natale ho scelto di accompagnarmi ad un libro.
A Natale pubblicherò titolo, autore, editore e numero di pagine.

Della vostra terra nulla si salva,
come un organismo che abbia un cuore marcio.


Dalla pianta dei piedi alla testa 
è un fiorire di ferite e lividure,
e piaghe aperte che nessuno ha intenzione di pulire
nè di fasciare,
nè di medicare.


Il vostro paese  è allo sbando,
le vostre città al tracollo.


La vostra campagna,
sotto i vostri occhi,
è deturpata dallo straniero;
è una desolazione,
come i resti di Pompei.


Quel che resiste è abbandonato a se stesso,
come una capanna in una vigna,
anzi come un casotto in un campo di cocomeri,
anzi come una città assediata.