7 novembre 2010

[PIF] Posi-tana 3 - la fatica

Mangio in piedi, Marì.
Diceva poverozio: "Quando si fatica, non s'adda fa fermà o'sangue".
E poi è una frittata di maccheroni, mica un astice all'acquapazza, no?

No, nemmeno due minuti.
Sennò va a finire che mi si asciuga lo stucco e lo devo solo buttare e rifare daccapo.
E poi tra poco inizia pure la partita del Napoli.

(vino dal collo della bottiglia a garganella,
ma con misura, senza ingordigia)

Ho fatto un conto, Marì.
Noi qua possiamo lavorare fino a fine aprile, metà maggio al massimo.
Poi vengono i turisti e i villeggianti e ci dobbiamo fermare, sennò rischiamo che chiamano i vigili e ci fanno mettere i sigilli.
Riuscendo a lavorare tutti i weekend dovrei completare i muri, stuccarli e potrei iniziare a mettere il pavimento, almeno in una stanza.

Oppure ci fermiamo un po' prima e con i soldi del pavimento ci facciamo quindici giorni a Palinuro ai primi di settembre.
Tanto prima di novembre qua non possiamo riprendere a lavorare.
Poi a novembre se ne parla di prendere le mattonelle...

Tu che ne dici?

Si 'a vita mia, Marì.
Mo metti a fare un bel caffè che ce lo prendiamo per brindisi.

...e dopo dai un po' d'acqua alla buganvillea, che sennò sfiorisce e finisce che si vede la casa dal satellite...

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