20 maggio 2008

[QEV] "Napule è mille paure"

Che cosa succede a Napoli?
Se ne parla tanto: rom, munnezza, Camorra.
Chiunque, a vario titolo, se ne riempie la bocca.

Io segnalo questo articolo dal Corriere della Sera.
Invito vivamente tutti coloro che hanno a cuore questa terra alla lettura.
Non solo per il problema - gravissimo - che viene stigmatizzato, ma come specchio fedele dell'esasperazione che si è impossessata di questa gente.

Eccovi le mie confuse riflessioni.
Confuse, perché scaturiscono dentro come magma, ribollono e poi si reimmergono per fare spazio ad altre.
Così è come mi sento dopo la lettura.



Ancora una volta la camorra arriva prima dello Stato.
Davanti al disagio della gente, mentre le Autorità sono inviluppate nella loro crisalide di burocrazia, basta una telefonata dal carcere per risolvere il problema.
Metodi raccapriccianti, certo, ma efficacia senza pari.

A chi deve fare appello questa gente?
Perché quando si denuncia la mancanza delle istituzioni si continua a rispondere che è colpa delle persone che non si ribellano?
A chi dovrebbero ribellarsi?

Perchè la camorra si prende questa briga?
Forse perché è - o vuol sembrare, l'effetto è identico - dalla parte della popolazione?
Forse perché le interessano quelle aree per sotterrare altri rifiuti?
Forse perché la rendita di una discarica abusiva è diventata superiore al pizzo estorto ai rom per agire più o meno indisturbati?
Giocarsi delle vite sul prezzo della munnezza al mercato nero mi sembra un pensiero piuttosto agghiacciante.
Tantopiù che quel prezzo è determinato principalmente e colpevolmente dall'immobilismo delle Pubbliche Amministrazioni.

Intanto penso al navigatore a cui mi ero affidato domenica scorsa mentre ero per le vie di Barra, che continuava a ripetere "Girare a sinistra", inconsapevole del fatto che per girare a sinistra avrei dovuto scavalcare un muro di sacchetti e cassonetti messi di traverso al senso di marcia.

E poi... strano ma vero, incomincio a condividere il pensiero di Dell'Utri:
"La Mafia non esiste".

Perché, soprattutto nell'hinterland - a differenza di come la descrivono giornali e tv - non ci sono le persone per bene da una parte ed i camorristi dall'altra.
Non si è bianchi o neri, ma solitamente di una sfumatura del grigio più o meno accentuata.

Chi si definisce una persona per bene sa perfettamente da chi comprare uno stero rubato o a chi rivolgersi se gli rubano il motorino (...non certo alle forze dell'ordine, naturalmente...).
Chi è stipendiato per svolgere attività illegali ha mille buone ragioni da addurre e magari perfino qualche nobile - a suo avviso - intento sociale.
Ed il poliziotto che vive a Secondigliano non conosce a menadito gli spacciatori, i ladruncoli e via dicendo fino al boss della zona?

La Camorra, con la C maiuscola stavolta, per me è questa convivenza nella connivenza.


L'ultima nota è per lo Stato.
Per il fatto che le speranze ridotte al lumicino che qualcuno si ostina a nutrire nella legalità sono affidate a chi ha chiesto a gran voce le cannonate contro i clandestini ed oggi agita i fucili ad ogni piè sospinto.

E' chiaro che non abbiamo possibilità di scelta: ci schiereremo in ogni caso dalla stessa parte.

E dopo i rom a chi toccherà?
Ai cinesi di Gianturco?
Ai senegalesi della Ferrovia?

Non c'è più regola, non c'è più Stato, non c'è più legislazione... si salvi chi può.

6 commenti:

  1. "A Napoli, quando scendo gli scalini del treno, non mi sento tornato. Invece mi sento solo, con un diritto più intimo di quello che provo altrove".
    Questo è Erri De Luca, ma è pure quello che sento io, che guardo da lontano la mia terra che sprofonda.
    io, col culo al caldo, in una terra pulita e (apparentemente) meno inquinata dalla criminalità, mi sento tremendamente in colpa per quello che provo: sollievo, nell'essere via da tutto quello schifo.
    f.

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  2. Poalo che ci facevi a Barra Domenica?

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  3. @ Carlo
    In effetti a Barra era sabato pomeriggio... e ci facevo questo!!

    (Che poi è piuttosto simile a quello che facevo proprio a Ponticelli tre domeniche fa...)

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  4. Bravo bravo!Hai fatto bene.....io ero al caffè Osvaldo a Massa......................................

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  5. Non mi esprimo sui clandestini...
    parliamo del navigatore... più divertente!!!
    ...mi sa che le mappe aggiornate debbano prendere in considerazione sta cosa... che ne so... tipo... "Al secondo cumulo di monnezza girare a destra..."

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