4 aprile 2011

[QEV] Tu, Altrui - IV

Alla fine lo trova, se questo è trovarsi.

Quattro mani, divise da un muro.
Dentro la caserma l'Uomo nudo, fuori la Madre disperata.

Cinquanta volte sibila e schiocca la frusta, cinquanta volte schizza il Sangue, cinquanta volte l'Uomo guaisce tra i denti, cinquanta macigni rotolano su un Cuore di donna.

Esercizio di massima sopportazione è figurarsi un Figlio che soffre, perchè l'immaginazione amplifica il Dolore ed esclude la possibilità di intervenire.

Si flette la Donna, si rannicchia minuscola intorno al braccio di Yosef, che con la forza residua La sostiene.

Prima di perdere i sensi, ripesca da un anfratto della mente le parole dell'angelo:
"Non temere, Miriam, perchè hai trovato Grazia presso Dio".

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