1 aprile 2010

[QEV] Giovedì Santo

"Memoria e Identità"
Prendo in prestito il titolo dell'ultimo libro scritto da Giovanni Paolo II°, perchè mi pare lucidissimo e superlativamente sintetico.

Ciascun individuo oppone alla domanda "Chi sei?" il racconto del proprio vissuto, partendo dall'assunto che l'essenza stessa di persona sia impressa in filigrana nella propria storia.
Così pure nel rapporto di coppia si riescono a superare scossoni di assestamento attingendo fiducia e vigore dalle difficoltà già affrontate e superate.
Il discorso si allarga poi a macchia d'olio per famiglie, comunità, interi popoli che si riuniscono e si riconoscono in virtù delle memorie che condividono.

E Dio?

"Questo giorno sarà per voi un memoriale;
lo celebrerete come festa del Signore:
di generazione in generazione,
lo celebrerete come un rito perenne."
(Es 12,14)

"Questo è il mio corpo, che è dato per voi;
fate questo in memoria di me"
(Lc 22,19)

Credo in un Dio che entra nella Storia di uno, due, tutti gli Uomini, impregnandosene al punto da chiedere - quasi supplicare, come tra innamorati - di non essere dimenticato.

A chi difende, in qualsiasi misura e mediante qualunque contributo, un barlume di memoria nell'età dell'Oblio il mio ringraziamento quaresimale.
Ed ai partecipanti alle processioni che stanotte e domani percorreranno le strade di casa mia, il mio augurio di cammino proficuo.

Nessun commento:

Posta un commento