13 aprile 2009

[QEV] Pasqua di Resurrezione


... a domanda aperta, risposta immediata: eccoLa qui, incerta et occulta sapientiae Tuae, come sottolinea il Miserere ad accompagnamento.

(... alle volte preferirei chiamarLo Caso anzicchè Provvidenza,
ne avrei meno timore...)


"Perchè?" è passaggio inevitabile, dirupo scosceso contro il quale invano tenta la scalata la mente umana.

"Perchè?"
l'abbiamo ascoltato affiorare perfino sulla bocca del Figlio, esposto al mistero del Male:

"Perchè mi percuoti?"
(Gv 18,23)
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C'è dell'altro in questo quadro, che non conoscevo l'anno scorso.

Prima dei discepoli al sepolcro giunge Maria di Magdala, di buon mattino.
Vi arriva con passo appesantito dalle lozioni, dalle bende e dal Dolore che porta con se.
All'enigma del sepolcro vuoto oppone la logica della trafugazione del Corpo.

Pietro e Giovanni, invece, arrivano di corsa, e per questo, pur secondi al sepolcro, sono i primi testimoni di Resurrezione.

Occorre tutta la rincorsa della Fede per aver slancio sufficiente da saltare il baratro della Disperazione ed approdare alla Fiducia nella Sapientiae Tuae, pur manifestata per via incerta et occulta.


A noi, sospesi in volo sull'abisso, Auguri di Buona Pesach/Pasqua/Passaggio.

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