6 agosto 2010

[POST-IT] Studio di proporzionalità tra servizi al cittadino e lunghezza del pantalone indossato


Ecco i risultati dello studio svolto stamattina presso il Palazzo di Giustizia di Torre Annunziata.

Campione 1 - Maschio, adulto, in bermuda (alias me medesimo):
Non ammesso all'accesso agli sportelli per abbigliamento indecoroso, nonostante paghi le tasse per avere (anche) quei servizi tutti i santi giorni, ovvero quando è in bermuda, quando è in jeans e pure quando è in mutande.

Campione 2 - Maschio, adulto, in pantalone "a Pinocchietto":
Il finanziere all'ingresso si mostra titubante; mi guarda furtivamente per vedere se sto seguendo l'evolversi della situazione poi, accortosi che sto attento, rimanda il cittadino a casa a cambiarsi.
Inizio a prenderci gusto.

Campione 3 - Giovane donna, avvenente, in gonna:
Ammessa all'accesso senza esitare.
Tra me e me penso che pure se veniva in perizoma entrava lo stesso.
Anzi faceva ancora prima.

Campione 4 - Figlio di avvocato a seguito del padre, maschio, minorenne, in pantalone "a Pinocchietto" :
Nuovo gioco di sguardi tra me e i finanzieri che trattengono il bimbo all'ingresso e fanno entrare il solo padre.

Campione 5 - Figlio di avvocato a seguito del padre, maschio, minorenne, in costume da bagno:
Entra senza alcuna obiezione.
Mi chiedo chi sia il padre.

Campione 6 - Corriere espresso, maschio, adulto, in pantalone già appartenuto a tuta Legea, canottiera sdrucita ed infradito:
Entra a passo spedito mostrando dimestichezza.
Dopo essere entrato squadra il finanziere da capo a piedi, lasciando spuntare dalla testa la vignetta "...e tu chi cazz sì??"

A voi le conclusioni dello studio.

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