19 maggio 2010

[QEV] Auguri di conchiglia

Nonostante mi sposti parecchio, dappertutto trovo parrocchie cinte d'assedio da matrimoni imminenti, catechiste in fermento, famiglie in agitazione da Prima Comunione.
EstetistaParrucchiereVestitoFirmatoLampadaAbbronzanteGioielleria.
Il fotografo sposta il Crocifisso che impalla i parenti, mentre il fioraio, in piedi sull'altare del Santissimo, sistema l'ultimo bouquet di orchidee.
Esco di chiesa come si scende dalla metro delle otto.

"Pace a voi".
E' come un ritornello nel Vangelo di Giovanni che si intensifica con l'avvicinarsi della discesa dello Spirito sugli Apostoli, ovvero di quella solennità di Pentecoste nella cui novena siamo entrati in sordina.
A leggere e rileggere i Vangeli, ad ascoltare e riascoltare questa incessante esortazione, mi viene da pensare che la Pace sia condizione indispensabile per la venuta dello Spirito.
Come se lo Spirito, pur presente in ogni piega della Storia, non sia messo in condizione di operare attraverso coscienze agitate.

Tocca imparare dalle conchiglie, che conservano l'eco del mare da cui provengono.

E quindi "pace a voi" che vi preparate a ricevere i Sacramenti, perchè la Grazia trovi terreno fertile su cui attecchire.

Pace al mio padrino di Cresima, al suo padrino - che non conosco - e così via, risalendo la catena.

Pace a tutta la comunità cristiana dei cresimati, un fiume di persone che si sostengono le spalle a vicenda.

Infine pace a voi due, prossimi alla Cresima, che avete pensato - per insondabili ragioni - a me come padrino: se questo blog è stato in qualsiasi misura utile nel vostro percorso, sarà valsa la pena crearlo ed aggiornarlo in questi anni.

Ed a voi due in particolare, auguri di conchiglia.

1 commento:

  1. nella sera del mio dubbio, mentre mi chiedo se a senso e quale, grazie.
    fra

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