2 febbraio 2009

[WV] Quid est Internet

C'ho messo un po' a metabolizzare la notizia, il che giustifica in parte il ritardo prolungato nella stesura di questo post... in ogni caso l'apertura del Papa ad Internet non può non trovare spazio su questo blog, che, pur in maniera confusa e confusionaria, si occupa dell'uno e dell'altro soggetto.



Il messaggio di Ratzinger, ricucito insieme da varie fonti, è sorprendente per due aspetti: in primis la tempestività.
Lo sdoganamento dei Social Network durante la loro fase di ascesa è qualcosa che non ha precedenti nella storia della Santa Sede: solitamente i tempi di accettazione dei nuovi costumi sociali da parte del Vaticano si misurano in ere geologiche...

Secondariamente è sorprendente la lucidità di analisi che viene trasmessa: il Vaticano dimostra una conoscenza dettagliata dello strumento Internet, la cui definizione è ardua persino agli "addetti ai lavori".
Alcuni invece obiettano che non c'è da meravigliarsi, visto che il Vaticano è sempre stato all'avanguardia nelle telecomunicazioni: vatican.va era già in piedi quando si viaggiava ancora a 33Kbps e Radio Maria gode da tempi ancora più remoti di banda in esubero in tutta Italia.

Comunque sia sono rimasto molto colpito da una locuzione usata dal Papa particolarmente illuminante riguardo Internet: "continente virtuale".

Se da una parte non posso che applaudire ad una definizione così efficace del Web (ed anche agli appelli contro il Digital Divide che Ratzinger ha lanciato), dall'altra provo un fremito, come un deja-vu, nel sentire la Chiesa parlare di nuovi continenti scristianizzati da evangelizzare.
E se da un canto mi sento di escludere drasticamente l'avvento di novelli Cortes alla conquista delle Americhe, d'altro canto sono ragionevolmente convinto che i temi etici, se opportunamente ed autorevolmente utilizzati, possono rivelarsi un ottimo grimaldello con cui scardinare ogni parvenza di Net Neutrality che dovesse accidentalmente resistere.

Ma queste probabilmente sono solo congetture mentali di poco conto, nè più nè meno che pensare che è la Terra a ruotare intorno al Sole, e non viceversa...

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