Da Come la vedo io |
Mancavo da Capri da diversi anni.
Eppure i versi di Neruda sono ancora lì, "intatti e agresti"...
Eppure i versi di Neruda sono ancora lì, "intatti e agresti"...
L’isola regge nel suo centro
l’Anima
come una moneta
che il tempo e il vento pulirono
lasciandola pura
come mandorla
intatta e agreste
tagliata in pelle di zaffiro
E lì
il nostro Amore
fu la torre invisibile che trema nel fumo.
L’orbe vuoto trattenne la sua coda stellata
e la rete coi pesci del cielo...
perché gli Amanti di Capri
chiusero gli occhi
e un roco lampo
inchiodò nel sibilante circuito marino
la Paura,
che fuggì,
dissanguandosi e a morte ferita
come la minaccia di un pesce spaventoso
da arpione improvviso sconfitto.
E poi,
nel miele oceanico,
naviga la statua di prua,
Nuda,
allacciata dall’eccitante ciclone maschile.
(P. Neruda, "Gli Amanti di Capri"
Qui letta da A. Bonaiuto
su musica di L. Bacalov:
consigliato!!!)
l’Anima
come una moneta
che il tempo e il vento pulirono
lasciandola pura
come mandorla
intatta e agreste
tagliata in pelle di zaffiro
E lì
il nostro Amore
fu la torre invisibile che trema nel fumo.
L’orbe vuoto trattenne la sua coda stellata
e la rete coi pesci del cielo...
perché gli Amanti di Capri
chiusero gli occhi
e un roco lampo
inchiodò nel sibilante circuito marino
la Paura,
che fuggì,
dissanguandosi e a morte ferita
come la minaccia di un pesce spaventoso
da arpione improvviso sconfitto.
E poi,
nel miele oceanico,
naviga la statua di prua,
Nuda,
allacciata dall’eccitante ciclone maschile.
(P. Neruda, "Gli Amanti di Capri"
Qui letta da A. Bonaiuto
su musica di L. Bacalov:
consigliato!!!)
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