11 novembre 2007

[WV] Tracce di Alimuri nel sangue


Eccola qui, la spiaggia di Alimuri a Meta.
Questa spiaggia ce l'ho impressa nel sangue, mi sa che mi uscirebbe anche tra i risultati delle analisi - "tracce di Alimuri nel sangue".

Perchè è stata la mia prima casa -non quella di villeggiatura, ma la prima - nelle mie ventisei estati ed ancor più nei miei ventisei inverni, quando posso godermela svuotata dell'orda di bagnanti.
Perchè lì ho concentrato gran parte delle esperienze umane più irripetibili (ammesso che si possa dire così in italiano) della mia vita.
Perchè lì lavorano persone che ritengo guide spirituali, fratelli maggiori, padri putativi.
Perchè questa spiaggia ha visto crescere mio padre e prima di lui mia nonna e prima di lei i bisnonni e così via indietro fino a quei metesi potenziali (non esisteva certo il comune allora), che, vedendo i saraceni sbarcare su quel lido, allertarono le loro difese al grido di "A li mori", che è rimasto fissato nei secoli come Alimuri.

Oggi i saraceni non arrivano più via mare.
Perchè i saraceni si sono insediati e, deposte le sciabole, combattono usando il denaro, la noncuranza e le carte bollate.
Nondimeno la loro opera di saccheggio è assai brutale per la mia terra.

L'arenile di Alimuri scompare a causa dello sconquasso delle correnti marine provocato dal vicino porto ma, nonostante i tanti proclami delle varie amministrazioni e liste civiche, nessuno muove un dito.
Sparendo la spiaggia, il mare si avvicina incessantemente all'albergo di gran lusso ed alle case di villeggiatura, sulle cui mura già da qualche anno è iniziata l'opera di erosione.
(... non so se questo sia proprio un male, ma tant'è...)

E poi la chicca, l'ecomostro.
Quella struttura mai conclusa, ormai pericolante e fatiscente, che si vede in fondo alla foto riportata sopra, in corrispondenza di quel grande scoglio - il "Cavaliere" - dal quale tutti da bambini abbiamo fatto i primi tuffi.


"Stavolta lo abbattiamo per davvero" ha detto Rutelli.
Ma nell'intesa si assicura alla società "proprietaria" dell'abuso edilizio l'assegnazione di una cubatura equivalente (18000 metri cubi!!!) in altra area della penisola (sembra che si tratterà della Marina di Seiano).
Più che abbatere l'ecomostro, lo traslocano.

Poi è saltata fuori questa inchiesta de "il Giornale", secondo la quale il trattamento particolarmente vantaggioso verso la società "proprietaria" è dovuto agli stretti legami che questa mantiene con l'entourage di Bassolino.

Ha fatto seguito la debita interpellanza parlamentare dell'on.Sodano ed il nuovo stop ai lavori di demolizione.



Non so chi abbia ragione.
So solo che, chi è di Alimuri, chi ce l'ha nel sangue, ancora una volta si starà "facendo il sangue amaro"... nella remota speranza che anche oggi torni a riecheggiare per quella marina il grido "A li mori"...

10 commenti:

  1. nella fotografia mentale che io - ma che tutti quelli della nostra età - ho della spiaggia di Alimuri, quel mostro di cemento c'è.
    non so immaginarmi quel posto senza lo scheletro dell'albergo. so immaginarmelo senza gli stabilimenti, che ogni inverno scompaiono per poi riapparire magicamente in primavera. ma non senza mostro.
    è un po' come provare a immaginarsi la vista dalle curve di positano senza Li Galli.

    è brutto, certo. ma anche lui ce l'abbiamo nel sangue, ahimè.

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  2. Ti suggerisco -se e quando puoi- di provare così: prendi una canoa di primo pomeriggio e ti dirigi verso le "piscine" di punta Scutolo. E' casa mia (e di Michele, devo ammetterlo :D) ma ti prestiamo volentieri le chiavi.
    Ti stendi sugli scogli caldi e ti gusti il torpore fin quasi al tramonto.
    Quando il sole inizia a farsi rosso rimetti la canoa in mare e metti la poppa nella direzione delle onde. Non c'è bisogno di pagaiare perché il Mare conosce già la strada.

    A quel punto fissa il tratto di costa che hai davanti, avvolto in una luce dorata, dall'inizio della galleria fino all'ecomostro.
    Inizia a coprire di verde uno alla volta i bungalow del campeggio (lì è più facile),poi le macchine in sosta, le case sulla spiaggia, la strada e poi perfino l'ecomostro e l'albergo.

    Questa è la foto mentale che ho io.

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  3. Ciao, sto svolgendo una ricerca sugli ecomostri in Italia e mi interessa il caso di Alimuri. C'è un modo per contattarti direttamente? Non ho trovato una tua mail.
    Grazie!!
    Fra

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  4. Se lasci la tua mail qui sotto ti contatto io al più presto possibile (...e rimuovo la tua mail dal web, ovviamente ;-) ).

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  5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  6. Ma secondo voi per eliminare l'erosione bisognerebbe tagliare il porto a metà?

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  7. Delle due l'una: o si ripristina (si crea, in realtà) un porto funzionale, che possa ospitare barche alla fonda che pescano più di un pedalò, oppure si ha il coraggio di dire in campagna elettorale: "Egregi Signori rinunciamo ad ogni possibilità di riqualificazione territoriale perchè preferiamo tenere in piedi quel paio di stabilimenti e puntare sull'economia indotta dall'orda di bagnanti che si riversa per strada tutti i santi weekend da maggio a settembre".

    C'è un discreto numero di persone che apprezzerebbe e voterebbe.

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  8. Scusa amico visita il nostro sito e daccia una mano per arricchirlo il sito "marina di alimuri" perchè anche nel nostro sangue ci sono delle tracce di alimuri

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  9. a mio parere anche tagliare il porto a metà è una soluzione basta fare qualcosa

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  10. quest anno sono state in ferie ad alimuri,un posto tranquillo,ilmare sembra bello,finche nel pomeriggio una puzza di fogna invade le case,tutti in silenzio,per non parlare cosa esce da quel buco che scorre nel mare............meglio non descrivere la macchia che si intravede nel mare quando piove,sono rimasta impressionata,e tutti in silenzio,e mi domando e giusto stare in silenzio e non vedere da dove viene quastapuzza......in fondo alimuri e un bellissimo posto e visitato da tanti turisti,insomma rifare le ferie ad alimuri li,beh con malincuore ci ripensero visto la puzza,anche se devo dire le persone sono gentilissimi e accoglienti per non parlare del paesini ,mamma mia come e bello.....

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