8 novembre 2008

[QEV] Cresima

Con una finta ingenuità degna del gatto con gli stivali di Shrek, ho posto ad alcuni miei colleghi cresimandi questa "innocente" domanda: "Perchè ci si cresima?"

Vince il sondaggio con percentuale bulgara "Pecchè ti jà spusà" (sic).
Un voto per "Mi ricordo che uno mi disse che si diventa soldati di Gesù".
Un astenuto, al grido di "Io sono l'AntiCristo!".

Non essendo affatto confortato dal mio exit poll casareccio, ho partecipato all'ultimo incontro del corso di cresima in cui Don Francesco, partendo dal brano della Pentecoste raccontato negli Atti degli Apostoli, si è spinto a parlare di Teofania e di cambiamento Ontologico.

Nonostante i suoi infiniti sforzi di semplificazione, la stanchezza della giornata ed un po' di sonno non recuperato hanno fatto sì che mi deconcentrassi presto...
Cerco di recuperare qui, partendo proprio dallo stesso testo.

"Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo.
Improvvisamente si fece dal cielo un rombo come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov'essi erano seduti.
Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro.
Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi"

(Atti 2,1-4)

Luca, redattore degli Atti degli Apostoli, non riuscendo ad esprimere pienamente a parole l'accaduto, utilizza due similitudini.

Rombo come di vento impetuoso, che altri traducono in "tuono": di quelli che fanno vibrare violentemente i vetri del mio balcone, che pare quasi che scoppino quando vengono attraversati dall'onda d'urto.
Il rombo degli Atti non da tregua ai discepoli, ma aumenta, agita, scuote incessantemente, sino a "riempire tutta la casa".

E quando il rombo è ormai assordante, ecco le lingue come di fuoco che avvampano i discepoli, i quali, da questo scenario apocalittico, inaspettatamente traggono la forza per sciogliere ogni riserbo e presentarsi alle masse.

Ritornando alla questione iniziale, perchè intendo cresimarmi?

Perchè anche io sono scosso continuamente - non per mio merito ma per abbondanza della Grazia - dal Rombo dello Spirito che interroga, stimola, incoraggia, spinge al Bene.
Perchè riconosco quel Vento Impetuoso come fondamento della Storia dell'Umanità ed intendo innestarmi in esso, lasciarmi incendiare del Suo Fuoco e rendergli testimonianza.

... In ogni caso, giuro che al primo che commenta "Tutta sta storia per dire che non ti sposi" gli metto le mani addosso...
:-D:-D:-D

4 commenti:

  1. paoloooooooooooo...
    almeno agli amici potevi dirlo prima che ti sposi!!!

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  2. Finalmente un buon motivo per paliarti... e come ben sai è un po' di giorni che trattengo la violenza!!
    A stasera in piscina!!! :-)

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  3. Senza lo Spirito
    Dio è lontano,
    Cristo resta nel passato,
    l'evangelo è lettera morta,
    la chiesa una semplice organizzazione,
    l'autorità dominio,
    la missione propaganda,
    il culto un'evocazione
    e l'agire cristiano
    una morale da schiavi.

    Ma in lui
    il cosmo si solleva
    e geme nelle doglie del regno,
    Cristo risorto è presente,
    l'evangelo è potenza di vita,
    la chiesa significa comunione trinitaria,
    l'autorità è servizio liberante,
    la missione è Pentecoste,
    la liturgia è memoria e anticipazione,
    l'agire umano è deificato.
    Ignazio IV Hazim

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  4. Ciao Paolo come sempre riesci ad estrapolare concetti e profonde riflessioni su argomenti che i più danno per scontato.
    Mi dispiace non avere il tempo per leggere tutti i tuoi post, ma spero di recuperare e seguirti in modo più assiduo.
    Un salutone e a presto.

    P.S. datti na mossa e comincia a scrivere!!!!!!!!!!!! Sai a cosa mi rieferisco:

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