Sarà Natale.
Saranno linguine a vongole e baccalà in umido, sapienze e roccocò, zeppole e struffoli, pandoro al cioccolato e panettone senza canditi.
E poi BerlucchiAstiCinzanoMartiniDomPerignonMoetChandon.
Saranno abbracci sinceri mischiati a quelli ipocriti, tavoli troppo piccoli e sempre qualcuno di cui ci si è dimenticati, pacchetti colorati e finta sorpresa da dissimulare.
Per chi sono imbandite le nostre tavole?
Per chi abbiamo addobbato i nostri alberi?
Per chi scintillano le nostre luci?
Chi attendiamo per questo Natale?
A chi avrà orecchio sufficiente da distinguere, tra i brindisi ed il rumore dei botti, il rintocco della prima campana;
a chi in quel momento, di soprassalto, abbandonerà la mensa faraonica, facendosi nuovo popolo ebraico e mettendosi in cammino;
a chi affretterà il passo lungo la strada verso la chiesa, scoprendo che non è il solo a muoversi, ma che fa parte di un fiume di gente, essendo da ciò rinfrancato nella Speranza e sollecitato nell' Urgenza;
a costoro l'Angelo rivolgerà la Parola più importante che sia mai stata scritta:
"OGGI è nato per voi un Salvatore"
Buon Natale
Nessun commento:
Posta un commento