Propongo una mozione al comune di Genova per la modifica dell' epitaffio del monumento a Cristoforo Colombo, riportato qui a fianco.
"Patria" è terra dei padri e "patriota" è chi in quella terra si installa da custode dei valori degli avi e da sentinella contro la loro sopraffazione.
Per questo non può essere patriota l'esploratore per antonomasia: perché se il vincolo verso la terra natale avesse prevalso, oggi non conosceremmo le Americhe.
Diverso è il discorso per i migranti partiti dal suolo natìo per contingenza.
In loro il senso patriottico si declina in una sorta di nostalgia, una frustrazione da distanza che li accomuna nella loro esperienza di "straniero".
Basti vedere la coesione delle comunità di italiani all'estero o di cinesi, marocchini, senegalesi, ecuadoregni in Italia.
Ma allo stesso tempo sempre in queste comunità è viva la volontà di costruire un futuro per se e per i propri figli nella terra di destinazione.
Sentivo il Presidente della Camera qualche giorno fa dire che:
"Da qualche tempo Patria non è più soltanto la terra dei padri".
E' vero.
Occorrerebbe rimodulare la Costituzione per garantire eguale spazio al sentimento di devozione verso i padri ed all'aspettativa di futuro verso i figli.
Occorrerebbe introdurre, assieme al Patriottismo, il principio del Filiottismo.
Nessun commento:
Posta un commento