Purtroppo ho idea che stia diventando anche uno dei peggio utilizzati: in molte lingue mi accorgo che Libertà maschera Tornaconto o fa da paravento ad Interesse.
A me piace partire dalla definizione di Martin Luther King: "La mia libertà finisce dove comincia la vostra".
L'aforisma ha senz'altro valore di definizione, così come ne ha per l'operatore aritmetico di fattoriale la proposizione "Fattoriale dell'intero n è il prodotto di n per il fattoriale di n-1" (*).
Si tratta di una definizione operativa della Libertà - i matematici direbbero induttiva.
(*)In un rigurgito ingegneristico mi preme aggiungere
alla proposizione "assunto che il fattoriale di uno sia uno"
alla proposizione "assunto che il fattoriale di uno sia uno"
Posta questa definizione e considerato l'aumento della popolazione mondiale se ne deduce che le Libertà degli individui devono essere ridotte.
Al più, con grande sforzo di ottimizzazione, si può ambire a lasciarle invariate.
Chi oggi offre più ampie Libertà o è un prevaricatore o è in cattiva fede.
A questa minima dimostrazione si può obiettare che, costruendo una realtà artificiale scarsamente popolata, blindata all'immigrazione e magari animata da quel tanto di odio razziale da costringere alla fuga lo straniero, si genera un piccolo disavanzo di Libertà da distribuire a quei cittadini.
E' inutile aggiungere che l'efficacia di questa politica è quelle della buche nella sabbia usate per arginare la marea.
"la vera libertà è fare ciò che nessuno può fare al tuo posto", un aforisma della tradizione spagnola, io chioserei:"la vera libertà è essere se stessi, e aiutare gli altri ad esserlo". Per chi è credente poi, questo è anche a fondamento della nostra fede in Gesù: venuto a liberarci dal non senso (il peccato) e dalla tentazione della inautenticità nella nostra vita.
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